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Composizione dei liquidi per sigaretta elettronica
Tempo di lettura stimato: 5 min. circa
Sigaretta elettronica: cosa c’è davvero nel liquido che vaporizziamo?
Se sei alle prime armi con il mondo delle sigarette elettroniche, è probabile che tu abbia ancora molti dubbi e perplessità – come è successo anche a noi, qualche anno fa. Una delle domande più comuni è: che cosa contiene esattamente il liquido (e quindi il vapore) di una sigaretta elettronica?
Cominciamo dalle basi: cos’è una sigaretta elettronica?
La sigaretta elettronica è un dispositivo che, grazie a un componente chiamato atomizzatore, vaporizza un liquido appositamente formulato. A differenza delle sigarette tradizionali, qui non avviene combustione: il liquido viene riscaldato fino a trasformarsi in vapore, che viene poi inalato dall’utente. Questo processo simula il gesto del fumare, ma senza produrre catrame né la maggior parte delle sostanze tossiche associate alla combustione del tabacco.
Di cosa è composto un liquido per sigaretta elettronica?
Un liquido per e-cig (comunemente chiamato “e-liquid”) è composto da pochi ma fondamentali ingredienti:
- Glicole propilenico (PG)
- Glicerina vegetale (VG o glicerolo vegetale)
- Aromi alimentari
- Nicotina (opzionale)
- Acqua demineralizzata (in alcuni casi)

Il liquido base: VG e PG
I due ingredienti principali di ogni liquido per sigaretta elettronica sono:
Glicerina Vegetale (VG)
È un composto di origine vegetale, denso e viscoso, responsabile della produzione di vapore. Maggiore è la concentrazione di VG, più il liquido sarà denso e produrrà nuvole di vapore più corpose. Tuttavia, la sua viscosità richiede dispositivi con resistenze più potenti, come le box mod o gli atomizzatori rigenerabili.
Glicole Propilenico (PG)
È un liquido incolore e inodore, con un leggero sapore dolciastro. Viene impiegato anche nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico. Nel vaping, ha due funzioni principali:
- Veicola l’aroma: trasporta meglio le molecole aromatiche.
- Trasmette l’hit: cioè il colpo in gola, simile a quello percepito con una sigaretta tradizionale.

Rapporti VG/PG: che cosa significano?
Le sigle che spesso leggiamo sulle etichette (es. 50/50, 70/30) indicano la proporzione tra VG e PG nel liquido:
- 50/50: equilibrio tra vapore e aroma. Ideale per dispositivi entry-level come le pod mod o le pen style.
- 70VG/30PG o 80VG/20PG: producono molto più vapore, ma richiedono dispositivi più performanti.



Dal liquido base al liquido pronto: cosa viene aggiunto?
Per ottenere un liquido pronto all’uso vengono aggiunti:
- Aroma concentrato (quasi sempre diluito in PG)
- Nicotina (se desiderata)
- Acqua demineralizzata (a volte, per migliorare la fluidità)
Gli aromi
Gli aromi usati sono generalmente di grado alimentare. Ne esistono di ogni tipo: tabaccosi, fruttati, cremosi, mentolati e gourmand (vaniglia, caramello, caffè, ecc.). I liquidi destinati ai principianti spesso presentano aromatizzazioni intense per garantire un’esperienza soddisfacente anche a bassi wattaggi.
La nicotina
La nicotina può essere presente in concentrazioni fino a 20 mg/ml nei liquidi pronti, secondo normativa europea. È una sostanza psicoattiva e additiva, presente naturalmente nel tabacco e in alcune piante. Nel vaping, soddisfa il bisogno fisico e psicologico di nicotina e contribuisce al cosiddetto “hit”.
Per maggiori informazioni, puoi leggere l’articolo: “Quanta nicotina scegliere nel liquido per sigaretta elettronica?”

Il liquido per sigaretta elettronica fa male?
La sigaretta elettronica è un dispositivo ancora giovane, ma la comunità scientifica è concorde nell’affermare che rappresenta una significativa riduzione del danno rispetto al fumo tradizionale. Diversi studi indicano che il vapore prodotto contiene molte meno sostanze nocive.
Combustione vs vaporizzazione
Nelle sigarette tradizionali il tabacco brucia, rilasciando oltre 4000 sostanze, molte cancerogene. Nella sigaretta elettronica, invece, il liquido viene solo riscaldato e portato a vaporizzazione, senza bruciare nulla.
Secondo il Sistema Sanitario del Regno Unito (Public Health England), la sigaretta elettronica è fino al 95% meno dannosa del fumo tradizionale (fonte: Quotidiano Sanità).
Attenzione però: in caso di uso scorretto (temperature troppo alte, liquidi di scarsa qualità), possono formarsi sostanze come formaldeide e acetaldeide, sebbene in quantità molto ridotte con un uso normale (fonte: AIRC).
Come Miscelare i Liquidi per Sigaretta Elettronica - VAPOROSO
Esiste una normativa sui liquidi da inalazione?
Sì. In Europa, la produzione e la vendita dei liquidi con nicotina è regolata dalla direttiva TPD (Tobacco Products Directive), che prevede:
- Concentrazione massima di nicotina: 20 mg/ml
- Formato massimo: flaconi da 10 ml per liquidi contenenti nicotina
- Obbligo di notifica: il produttore deve notificare il prodotto alle autorità sanitarie con almeno 6 mesi di anticipo
In Italia, anche i liquidi senza nicotina e gli aromi per sigaretta elettronica sono soggetti al controllo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM/AAMS). La vendita è consentita solo a soggetti autorizzati, titolari di un Deposito Fiscale.
Ricordiamo che Vaporoso è un deposito fiscale autorizzato.
Un’ultima raccomandazione
Le sigarette elettroniche sono pensate per fumatori adulti che desiderano smettere di fumare o ridurre il danno legato al fumo.
Se non fumi e non svapi, NON INIZIARE!
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