Cos'è lo Svapo: domande frequenti e miti da sfatare

L'Independent European Vape Alliance (IEVA) è l'ente paneuropeo volto ad unire associazioni nazionali, aziende, produttori e grossisti del settore dello svapo con una rappresentanza responsabile a livello europeo.
All’interno del suo nucleo svetta anche ANAFE, l’associazione aderente a Confindustria che rappresenta le aziende dello svapo italiane.
Da qualche tempo IEVA ha lanciato una campagna mirata a educare i fumatori sul potenziale dello svapo nel ridurre i danni causati dal tabacco combustibile. Diversi studi indipendenti hanno dimostrato, infatti, che lo svapo è un modo efficace per smettere di fumare.
Qui di seguito andremo ad elencare i tutti i punti informativi e gli studi di questa importante iniziativa.
Cos'è lo svapo?
Lo svapo si riferisce all'uso di un dispositivo elettronico, che riscalda un liquido (o e-liquid) trasformandolo in un aerosol (a volte indicato come "vapore") che l'utente inala. È destinato ai fumatori adulti che desiderano un'alternativa meno dannosa alle sigarette per aiutarli a smettere di fumare.
Svapo VS Fumo
Svapare non è fumare: questa dovrebbe essere la base per qualsiasi decisione volta a diminuire il numero di fumatori. II futuro della legislazione antifumo e la differenziazione. È destinata ai fumatori adulti che desiderano un'alternativa meno dannosa alle sigarette per aiutarli a smettere di fumare.
Svapo VS Tabacco riscaldato
Un tabacco riscaldato (HTP) è un dispositivo progettato per riscaldare bastoncini di foglie di tabacco, mentre le sigarette elettroniche sono dispositivi elettronici che vaporizzano un liquido contenente o meno nicotina.
Svapo: un mercato altamente regolamentato?
La direttiva 2014/40/UE, detta anche TPD, sta per Direttiva sui Prodotti del Tabacco. Sebbene concepita per regolamentare i prodotti del tabacco, la Direttiva si occupa anche dei prodotti da svapo aII'interno dell'Unione Europea.
II regolamento (CE) n.1272/2008 sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio di sostanze e miscele (CLP) è la principale disposizione sull'etichettatura e I'imballaggio di sostanze e miscele nell'Unione Europea.
Svapo e salute pubblica
Sante Publique France, l'agenzia di salute pubblica del governo francese, gestisce una campagna online che incoraggia i fumatori a passare allo svapo. La campagna, sulla sua pagina web, cerca di fornire informazioni accurate sullo svapo e sulla riduzione del danno a coloro che ne hanno bisogno.
II Dipartimento della Salute del Regno Unito ha condotto ricerche approfondite sui prodotti per lo svapo. Nel 2015, Public Health England ha scoperto che lo svapo è "almeno il 95% meno dannoso del fumo" sulla base di evidenze scientifiche, e ha invitato i fumatori attuali a provare questa tecnologia se non in grado di smettere con altri mezzi.
II governo della Nuova Zelanda ha lanciato un sito web per informare i fumatori che desiderano passare ai prodotti da svapo. II sito Vapingfacts.health.nz dice: “Lo svapo è un modo per smettere di fumare assumendo nicotina con meno tossine di quante ne provengano dalla combustione del tabacco".
Dati di fatto sullo svapo
Studi seriali condotti dal Dipartimento della Salute del Regno Unito nel 2015, 2018 e 2021, ovvero una revisione della letteratura in corso di studi precedenti sullo svapo, hanno portato alla seguente conclusione: Lo svapo è almeno il 95% meno dannoso del fumo. Ciò ha portato all'integrazione dello svapo nelle politiche di riduzione del fumo del Regno Unito.
Secondo Eurobarometro 506, ossia l'ultimo rapporto Eurobarometro pubblicato dalla Commissione Europea, tre fumatori ed ex fumatori su dieci che usano, o hanno usato, sigarette elettroniche, affermano che questi prodotti li hanno aiutati a smettere completamente di fumare tabacco.
Uno studio condotto nel 2019, guidato dalla Queen Mary University di Londra e dalla Cancer Research UK, è consistito nell'uso randomizzato di sigarette elettroniche rispetto alla terapia sostitutiva della nicotina su un campione di 886 fumatori che cercavano di smettere. Lo svapo si è rivelato due volte più efficace della terapia sostitutiva della nicotina come strumento per smettere di fumare.
Uno studio condotto del 2017 dall'Institut Pasteur De Lille, intitolato "Confronto degli effetti cellulari e trascrittomici tra il vapore di sigaretta elettronica e il fumo di sigaretta nelle cellule epiteliali bronchiali umane", mostra che il vapore ha un effetto trascurabile sulle cellule bronchiali rispetto al fumo delle sigarette combustibili.
La ricerca del 2017 condotta dall'Universita di St Andrews, confronta il potenziale cancerogeno di diversi dispositivi contenenti nicotina. Secondo questo studio, i prodotti per lo svapo hanno livelli di tossicità estremamente bassi nelle loro emissioni.
Nel sondaggio del 2019 tratto da Healthy Ireland Survey, ha mostrato che solo 1'1% degli svapatori erano non fumatori, illustrando chiaramente che i non fumatori e i giovani non sono quelli che iniziano a svapare.
La Yale University ha pubblicato nel 2021 il primo studio al mondo sull'effetto dei divieti sugli aromi sulla prevalenza del fumo tra i giovani. Ha dimostrato the a seguito del divieto di aromatizzare introdotto a San Francisco, il fumo è raddoppiato tra gli studenti delle scuole superiori della zona rispetto alle tendenze nei distretti senza il divieto.
Nella sua recensione del 2016, riguardante le evidenze scientifiche su svapo e fumo, il Royal College of Physicians ha chiarito che i prodotti per lo svapo devono svolgere un ruolo chiave nella riduzione delle malattie legate al fumo, in sostituzione della sigaretta tradizionale.
IL MITO: Svapare è dannoso quanto fumare.
I FATTI: Sebbene non sia innocuo, i principali professionisti della salute pubblica, le ONG antifumo e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo riconoscono che lo svapo è molto meno dannoso del fumo. Questo perché le principali sostanze tossiche contenute nel fumo di sigaretta vengono create dalla combustione, mentre le sigarette elettroniche vaporizzano.
IL MITO: La nicotina provoca il cancro e le malattie legate al fumo.
I FATTI: La nicotina crea dipendenza e nessuno dovrebbe iniziare a usarla. Tuttavia, le sostanze contenute nelle sigarette che possono causare il cancro, sono create dalla combustione del tabacco. Lo svapo consente ai fumatori di continuare a utilizzare la nicotina senza catrame né altri dannosi prodotti di combustione.
IL MITO: Lo svapo non aiuta le persone a smettere di fumare.
I FATTI: Le prove scientifiche, sia dai dati dei sondaggi che dagli studi clinici, mostrano che è molto più probabile che un fumatore smetta completamente quando passa allo svapo invece di smettere di colpo o passando a terapie sostitutive della nicotina. I dati di Eurobarometro suggeriscono che più di 3 fumatori su 10 smettono completamente di fumare sigarette tradizionali passando alle sigarette elettroniche.
IL MITO: Lo svapo è una "porta di accesso" al fumo per bambini e ragazzi.
I FATTI: Lo svapo è un'alternativa potenzialmente meno dannosa al fumo. I minorenni e i non fumatori non dovrebbero usare la nicotina in nessuna forma, compreso lo svapo. Secondo studi come lo Healthy Ireland Survey del 2019, pochissimi giovani svapano regolarmente in Europa, e la stragrande maggioranza dei consumatori di nicotina inizia con le sigarette tradizionali.
SE NON FUMI O NON SVAPI NON INIZIARE!
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